Canali Minisiti ECM

Biobanche, urge un tavolo di confronto col ministero

Medicina Interna Redazione DottNet | 19/05/2021 13:53

"Indispensabile un intervento legislativo a tutela delle famiglie"

Le biobanche Inscientiafides e Swiss Stem Cells Biotech, entrambe accreditate FACT-NetCord (Netcord Foundation for the Accreditation of Cellular Therapy), chiedono un tavolo di confronto con il ministero della salute definendo "indispensabile un intervento legislativo a tutela delle famiglie che decidono di conservare il patrimonio biologico del proprio figlio". Le notizie sulle biobanche spesso raccontano, si legge in una nota, esperienze fallimentari sia a livello societario che di conservazione del sangue cordonale, ma altrettanto frequentemente non si indaga sull'origine delle cause. "In Italia le biobanche private operano perlopiù attraverso agenzie commerciali, - spiega Luana Piroli dg della raccolta di InScientiaFides - ma questo non certifica e non dà alcuna garanzia alle famiglie sul processo di conservazione del loro patrimonio biologico, rendendo molto vulnerabili la conservazione e poco affidabile il processo.

pubblicità

Chiediamo una maggior tutela delle famiglie, permettendogli di affidarsi direttamente alle biobanche accreditate al funzionamento e certificate FACT-NetCord così come previsto dalla normativa italiana". "Solitamente i distributori commerciali - spiega Claudio Massa CEO di SSCB - tendono a massimizzare i profitti a discapito della qualità scegliendo come partner biobanche senza certificazioni dedicate o senza procedure adeguate. Ci sono inoltre società che preferiscono millantare centinaia di migliaia di campioni crioconservati nel proprio inventario. La qualità è invece garantita dalle certificazioni per il cui rinnovo negli anni, le biobanche sono poste sotto revisione totale sia per le procedure operative sia per il sistema qualità. SSCB - conclude Claudio Massa - sta inoltre sperimentando in fase pilota un progetto di banca ibrida, sia pubblica che privata, e questo permette alle famiglie di conservare le cellule staminali del proprio figlio sia per la famiglia che per la collettività".

Commenti

I Correlati

Duemila trapianti allogenici da donatore, 3.500 trapianti autologhi, dal 2019 oltre 900 procedure di terapia cellulare CAR-T

Le iniezioni sotto-retiniche di un prodotto derivato dal sangue di cordone ombelicale si sono dimostrate in grado di rallentare l'evoluzione di questa condizione

Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista Nature dai ricercatori della New York University Grossman School of Medicine

I risultati dello studio, intitolato "Gene editing to prevent ventricular arrhythmias associated with cardiomyocyte cell therapy", sono stati pubblicati su Cell Stem Cell

Ti potrebbero interessare

Circa tre sportivi su quattro (74%) utilizzano anche app e dispositivi dedicati al fitness

Calvaruso: “Con il progetto Love Your Liver un team di epatologi si è recato in quattro scuole medie di Milano, Roma, Padova, Palermo per spiegare l’importanza del fegato e stimolare i più giovani alla prevenzione”

Studio condotto in Cina, ma con la stessa tecnica anche scienziati italiani avevano rilevato la presenza di frammenti in 6 casi su 10 nel liquido seminale di giovani vissuti in un'area inquinata della Campania

La Fondazione Italiana Fegato Onlus, in collaborazione con il Centro Trapianti di Fegato dell’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale e Area Science Park, pubblica uno studio sperimentale sulla rivista Annals of Hepatology

Ultime News

I pazienti che hanno ricevuto un trattamento diretto dallo pneumologo hanno avuto un minore utilizzo successivo dell'assistenza sanitaria per malattie respiratorie rispetto a quelli che hanno ricevuto cure abituali

"La partecipazione della SImg arricchisce ulteriormente il già alto valore scientifico e professionale del Board, con i Medici di Medicina Generale di Simg che potranno fornire il proprio contributo"

La prevalenza d'uso aumenta all’avanzare dell’età, raggiungendo il 60% negli over 85. Nel 2022 gli antibiotici hanno rappresentato, con 938,6 milioni di euro, il 3,5% della spesa e l’1,4% dei consumi totali a carico del Ssn

La Corte dei Conti ha condannato il professionista perché avrebbe arrecato un danno erariale per l'ente costretto a risarcire la vittima